Ha debuttato nelle ultime settimane la nuova metodologia di calcolo, che assegna agli editori anche i visitatori che leggono tramite browsing sull’app di Facebook e via Google Amp; gli operatori iscritti ad Audiweb hanno potuto consultare i primi dati della tanto attesa nuova rilevazione dell’organismo, detta appunto Audiweb 2.0, a cui si è iniziato a lavorare fin dal 2015 su richiesta degli editori. L’esigenza era, infatti, quella di riuscire ad adattare la rilevazione a un panorama digitale sempre più articolato, attribuendo al publisher non solo il traffico del sito sui vari device e quello delle proprie app, ma soprattutto quella fetta sempre più importante di persone che visita i contenuti navigando nell’app di Facebook o attraverso i formati Instant Articles e Amp e che fino ad adesso erano assegnati a Facebook e Google e non ai produttori di tali contenuti.
Oltre a una più completa attribuzione agli editori, l’altra grande novità di Audiweb 2.0 sono i dati giornalieri e settimanali forniti agli iscritti al servizio. Spicca qui il dato della testata Repubblica.it con oltre 3 milioni di utenti unici. Questi risultati sono interessanti perché sottolineano come sempre più i contenuti informativi vengano raccolti dall’utente direttamente dalle piattaforme quali Facebook, Twitter e, più in generale, dagli strumenti di Google Amp.
Ecco i primi risultati emersi dall’indagine rispetto alle testate online nazionali:
- Repubblica 3.068.184 (con un picco di 3.228 mila utenti il primo giugno)
- Corriere 2.359.683
- TgCom24 2.244.122
- Il Messaggero 1.719.965
- Il Fatto Quotidiano 1.694.330
- Citynews 1.661.190
- Fanpage 1.373.005
- Ansa 1.185.090
- Il Giornale 795.467
- La Stampa 740.990
- Libero Quotidiano 606.260
- Quotidiano.net 580.335
Nonostante questo nuovo campo di indagine, l’AgCom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, si è impegnata ad aprire un’istruttoria per verificare ulteriormente i meccanismi attraverso i quali le audience vengono misurate su base quotidiana, settimanale e mensile. Soprattutto rispetto al ruolo con il social network più famoso, l’Autorità sottolinea come “il rapporto tra l’Istituto di ricerca di Audiweb 2.0 e la piattaforma Facebook appare qualificabile come una partnership commerciale e ciò potrebbe comportare il rischio di scelte non orientate in maniera univoca all’interesse dell’indagine e del mercato”; “la piattaforma Facebook è iscritta ad Audiweb dal 2009 quale cliente utilizzatore dei dati e attualmente è al vaglio un eventuale passaggio al ruolo di ‘publisher’ iscritto. Tale ‘doppio ruolo’ – sottolinea Agcom – potrebbe rappresentare un potenziale conflitto di interesse”.
Maggiori info: http://www.audiweb.it/news/comunicati-stampa/Primi-dati-Daily-Weekly-Audiweb-2-0.html